Chi è più "tecnico" ha la possibilità di installare e provare la versione 2 Beta di Picostreamer.
Poichè è stato sviluppato su Colinux (Debian) e testato su FreeBSD non ne è garantito il funzionamento su tutte le piattaforme *nix.
In linea di massima dovrebbe tranquillamente funzionare, ma la legge di Murphy si è dimostrata essere sempre "esatta".
Già il passaggio da Linux a FreeBSD ha tirato fuori alcune "incongruenze", tipo il numero relativo ai segnali di KILL e il comportamento dei file descriptor in Perl.
Comunque, senza annoiarvi troppo, elenco un sottoinsieme delle caratteristiche che andrebbero testate:
Relay: un server può agganciarsi ad un'altro, o essere agganciato. Per realizzare questa funzione è stata usata la system call fork() che, prevedo, alcuni provider eviteranno di far funzionare.
Yellow Pages: anche se le YP vere e proprie non esistono ancora, la beta fa comunque il touch. Questo comporta il setup di connessioni tcp (in Perl) che qualche provider potrebbe aver disabilitato.
Intro file: l'intro file è uno "spezzone" di mp3 che viene inviato agli ascoltatori prima del flusso live vero e proprio.
Banner file: quando lo stream è in offline agli eventuali ascoltatori riceveranno l'audio del banner invece che "User Offline".
Nella sezione "Statistiche" c'è la possibilità di visualizzare il file di log e/o di creare un report delle connessioni.
In caso di malfunzionamenti è molto utile settare a Detailed il livello di log: in questo modo sarà più facile capire dov'è il problema.
Ringrazio tutti coloro che mi aiuteranno (e che lo hanno già fatto) a trovare quanti più bug possibili prima del rilascio ufficiale (su Freshmeat) .